Con la loro presenza sensibile e solerte , essi potranno interagire nella struttura osservando, ascoltando ed agendo con discrezione ogni volta che vengano individuate o segnalate situazioni di disagio, di possibile complementarietà, di incoraggiamento per favorire la tranquilla ambientazione dei piccoli pazienti e dei loro congiunti.
I bambini, le mamme, i papà vivono il tempo con una ricchezza così soggettiva che ci inducono a discorrere di scansioni mai monotone , mai identiche a se stesse, intervalli diversi e personali che tutti noi esseri umani possiamo trasformare, arricchire o ahimè impoverire…
Mettiamo dunque in atto azioni di prevedibilità per la serenità e la maggiore sicurezza dei pazienti.
Ci si è interrogati a lungo sulle modalità di intervento per dare alla luce un ideale cooperativo nello spirito di reciprocità e di sinergie efficaci e valide e , dopo aver riflettuto sulle prime necessità , dietro prezioso suggerimento del dottor Brach del Prever, si è concordato sul fatto che i volontari dovranno rappresentare :
- figure di riferimento per offrire sollievo ai genitori dei bambini spesso provati dalla continua assistenza ai loro figlioli;
- figure di animazione e controllo in sala giochi ;
- figure che organizzano attività ricreative in reparto ( ritaglio, découpage, origami, letture ed interpretazioni fiabe);
- accompagnatori che aiutano a trovare ambulatori o destinazioni necessarie…;
- fautori di scuola ospedaliera : nel caso in cui vi siano lunghe degenze si potrebbe ipotizzare la possibilità di un recupero didattico data la presenza di insegnanti tra i volontari .
Questi nuovi interlocutori darebbero la loro disponibilità ad essere presenti nella struttura a turnazione dal lunedì al venerdì e il sabato mattina.
Si produrrà in seguito eventuale tabella esplicativa degli orari e delle presenze di ciascuno.
Per poter essere operativi in tempi brevi sono state individuate forme di collaborazione con l’ “ Associazione
0-18 “ già presente nel Progetto di riorganizzazione dell’ “ Ospedale dolce casa ” che condivide un elenco di un gruppo di volontari/soci che collaboreranno vicendevolmente nella condivisione dei nobili intenti esplicitati nello Statuto.
Sono previsti inoltre incontri di formazione con il Direttore , il neuropsichiatra infantile, l’assistente sociale e la caposala per conoscere le basilari norme igienico –sanitarie .
Si potranno incontrare i membri delle altre Associazioni che già operano all’interno della struttura per una proficua e positiva conoscenza.
In conclusione si cercherà in ogni modo di attivare atteggiamenti di ascolto produttivo, di benevolenza amorevole e spontanea, di accoglienza generosa che rallegra e rasserena , di solidarietà affettuosa e concreta, di interventi efficaci e mirati atti a creare un cerchio comunicativo che educhi ad un clima di qualità ed efficienza, di speranza e di vera umanità.